Palazzengo, "allenamenti" prenatalizi

Campionato: Palazzengo - Fumane Volley New 2-3

Come qualcuno a detto giustamente a Natale siamo tutti più buoni. E così il Palazzengo è tornato con i piedi a terra dopo un buon un'inizio di campionato. Stavolta non contenti di perdere il primo set, abbiamo ceduto anche il secondo per ravvivare una partita apparentemente tranquilla. E' chiaro che non è colpa delle assenze, ma solo della serata giudicata "tranquilla". Invece è stata scoppiettante durante e dopo il match. Sicuramente il Fumane si è presentato più agguerrito del solito e noi invece più rilassati del solito.
Insomma per farla breve, abbiamo recuperato due set con le unghie pur giocando discontinuamente. Al tie-brek dopo una partenza da suicidio, abbiamo recuperato fino al 14-14. Quando Babbo Natale è comparso in campo dicendoci che si poteva finire li (erano le 23.40 circa).
A mente fredda la sconfitta ce la siamo meritati e onore al Fumane che ci ha creduto fino alla fine.

L'angolo di Elle

.....passo a commentare i punti salienti della partita con la nuova rubrica "Ci eravamo tanto amati". Perchè la tv insegna che il litigio fa audience...

Apriamo questo spazio con la telecronaca di un tentato omicidio. Non ricordo bene a quale set fossimo ma il nervosismo era alle stelle. Io ero in panchina che dormivo per cui non so dire come siano andate esattamente le cose ma sembra che una schiacciata del Fumane sia passata all'esterno dell'asta senza essere vista dall'arbitro. Nel trambusto creatosi abbiamo quasi rischiato di perdere palla al che al Leo sono saltati i 5 minuti. E che 5 minuti... Avete presente Jack Nicholson in Shining? Ecco, più o meno la faccia era quella. In neanche 30 secondi ha riversato sulla Mara tutta la rabbia inespressa dalla Prima Comunione ad oggi lasciando il resto della squadra con questa faccia .

L'osservazione del Leo in realtà era giusta: se l'arbitro non si accorge di un'irregolarità e non fischia si deve mantenere la concentrazione e continuare a giocare. Peccato che il modo di esternarla non sia stato dei più diplomatici. Ora, qualsiasi persona con un minimo di amor proprio avrebbe risposto "Sta 'tento che te roerso come 'n calseto". Se poi la persona in questione ha già dato prova di sapere il fatto suo con frasi del calibro di "Se el me toca, ghe spuo 'doso"... Beh, questo, a casa mia si definisce "andarsela a cercare". Per un paio di minuti abbiamo ripassato tutti i numeri dal 118 alla Croce Rossa e già pensavamo a come togliere il sangue dalle pareti ma sembra che i due dopo un po' siano passati sopra  all'accaduto. Meno male...

Campionato: Peschiera - Palazzengo 2-3

E' sempre stata così. Con il Peschiera non è stata mai partita facile. E' una squadra equilibrata e costante pronta ad approfittare degli errori avversari. Noi ci siamo presentati all'avvio, come sempre, un pò confusionari . Troppi errori in battuta e indecisi nele palle vaganti. Perso il primo set, la squadra ha trovatoil giusto assetto nel 2 e 3 set vincendo meritatatemente. Il 4 set si è visto il Palazzengo di altre stagioni capace di perdere consecutivamente 7-8 punti. Ed è quello che è successo a metà set quando consapevoli del notevole vantaggio ci siamo rilassati, mentre costanza e determinazione degli avversari ci hanno affondato. Capitolo a parte è stato il tie-break, un 3-15 così veloce che ci lasciato basiti, soprattutto per quello che non avevamo fatto nei set precedenti.

L'angolo di Elle.

Nel primo set abbiamo finalmente ritrovato il nostro ingegnere Francesco che da ieri si è finalmente diplomato in "Du iu spik inglisc", il corso avanzato di lingua inglese tenuto dal nostro Leo. Purtroppo la sua presenza e la sua grinta non sono bastate a risollevare le sorti di un parziale segnato da continui errori. Mentre noi tiravamo a campare loro tiravano su la palla anche con le unghie e non ne hanno sbagliata una.

Poi dal secondo set il Bonfi ha avuto l'illuminazione: "Perchè non facciamo uscire quella schiappa là a lato che non combina niente di buono e facciamo entrare qualcun'altro?". E infatti, una volta uscito l'elemento di disturbo la squadra è rinata come un fiore. Ettepareva?

Dalla panchina si levavano cori di appoggio per gli atleti in campo: "Forza ragazzi!! Tirategli un piccione a Povia!". E caricato da cotanto fervore, Gianluca ci ha preso in parola sfoderando tutta la sua abilità, salvo poi sbagliare mira e procedere a un intervento di rinoplastica ai danni di un altro povero avversario.

Tutto filava liscio a parte qualche palla non chiamata che è finita inesorabilmente a terra. Il Bonfi ha iniziato a protestare con veemenza spettinando tutti gli atleti con un "Chiamatelaaaa!!!" che aveva una vaga intonazione hitleriana.

Eppure da fondo campo una voce si era levata con un "mia" rimasto purtroppo inascoltato. Solo Ivan si è prodigato per farlo notare al coach aggiungendo "Certo che ha detto mia... Sembrava di essere in chiesa...". Dopo aver ripassato tutto il prontuario del Piccolo Chirichetto possiamo affermare con una certa sicurezza che si stava riferendo al Mea Culpa ma si sa che Ivan ha una religiosità tutta sua per cui non diamo nulla per scontato. Basti pensare al considerevole numero di preghiere recitate in campo con la passionalità del delirio mistico…

Tutto bene quindi fino al famigerato quarto set. Arrivati ormai a metà con un buon vantaggio la squadra ha perso tono ricominciando la serie di errori visti a inizio match. Ma come già detto, arrivare al tie break è ormai un obbligo per noi tant’è vero che poi abbiamo lasciato gli avversari a soli 3 punti. Come ben detto da Gianluca alla fine della partita: “Ghe z’era proprio bisogno de i ultimi dieze minuti?”. Effettivamente no…

Bene, anche per questa volta il mio dovere è concluso. Ci vediamo giovedì per una nuova sfida a cui parteciperà nientepopodimeno che… il Presidente!!! Ebbene sì, siore e siori. Come da lui promesso tempo fa, posso annunciarvi la sua presenza sul campo da gioco in tutto il suo splendore. Ci aspettiamo grandi cose Claudio (specialmente io): non deluderci!!

Besos